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La Biblioteca Civica Angelo Mai e Archivi storici


La Biblioteca Civica di Bergamo nasce nel secolo dei Lumi grazie al lascito testamentario del cardinale Giuseppe Alessandro Furietti (Bergamo, 1684 – Roma, 1764): nel 1771 il Consiglio della Città ne delibera la regolare apertura per due mattine la settimana in una sala di Palazzo Nuovo, allora sede comunale. Sempre amministrata dal Comune di Bergamo che ne è il proprietario, nel 1954 è intitolata al cardinale e filologo bergamasco Angelo Mai (Schilpario, 1782 – Roma, 1854).

Oggi la Biblioteca conta quasi un milione di opere: 730.000 volumi editi dall’anno 1600 ai giorni nostri; 2.140 incunaboli; 12.000 cinquecentine; 12.000 giornali e riviste;  9.380 manoscritti dal secolo XI, molti dei quali ornati di preziose miniature; 171 carteggi di personaggi storici e famiglie; 800 autografi; 1.106 stampe e disegni; 22.000 pergamene; 1.920 mappe cartografiche; 125.000 fotografie; 16.440 musiche; 70 archivi privati, familiari e di enti religiosi e assistenziali; l’Archivio storico del Comune di Bergamo dal XV al XX secolo; due Globi di Vincenzo Maria Coronelli. Il patrimonio viene continuamente incrementato grazie ad acquisti, scambi, deposito legale e arricchito da donazioni che testimoniano una tradizione mai interrotta di mecenatismo civico.

Offre servizi di reference, consultazione in sede, prestito locale e interbibliotecario, riproduzione, accesso a internet tramite postazioni fisse e wifi, opere digitalizzate consultabili sul web. Hanno sede presso la Biblioteca il Centro Studi tassiani, l’Osservatorio Quarenghi e l’Associazione Amici della Biblioteca.

La Biblioteca Musicale Gaetano Donizetti, sezione speciale della Mai, con sede in via Arena 9, conserva circa 30.000 volumi fra manoscritti ed edizioni a stampa e offre i servizi di reference, consultazione, prestito interbibliotecario, riproduzione, ascolto.

Vai al sito della Biblioteca.